650 tonnellate di ortofrutta venduta negli oltre 220 negozi che partecipano all’iniziativa: è questo il bilancio per l’anno 2021 dei CosìperNatura, progetto di NaturaSì in collaborazione con Legambiente che pone l’obiettivo di contrastare lo spreco alimentare da dove inizia, ovvero sul campo. Secondo i dati Fao, infatti, in Italia ma anche nel resto d’Europa, il 20% dello spreco di frutta e verdura inizia proprio da lì con prodotti che - a causa di imperfezioni o mancato raggiungimento degli standard - vengono svenduti all’industria o addirittura abbandonati sui terreni senza essere raccolti.
“Abbiamo lanciato già lo scorso anno assieme a Legambiente il progetto CosìperNatura che punta a recuperare prodotti con una forma insolita ma sempre sani e buoni”, ha spiegato Fausto Jori, Amministratore Delegato di NaturaSì nel corso dell’audizione che si è tenuta a dicembre alla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. “Abbiamo voluto dare un segnale importante per il superamento del concetto di omogeneità anche in tavola. Lo abbiamo fatto soprattutto per offrire un prodotto biologico a prezzi ridotti, per non sprecare alimenti sani che hanno richiesto energia e lavoro nella produzione, per offrire un vantaggio economico agli agricoltori che da questa situazione subiscono una perdita importante”.
Un’esperienza quella dei CosìperNatura, che ha permesso di passare dal 20% al 4% di prodotto scartato, con un guadagno in termini economici, ambientali, ma anche di consapevolezza alimentare che va dal campo alle nostre tavole.