Biodiversità

NaturaSì e Slow Food uniti per sostenere le eccellenze del nostro territorio

02.2 NaturaSi-Presidi-Slowfood

Valorizzare le ricchezze del nostro Paese, favorendo la diffusione e la conoscenza delle varietà locali: è l’impegno di NaturaSì e Slow Food.

Slow Food nasce nel 1986 ed è una realtà italiana ormai diffusa in tutto il mondo, impegnata a contrastare la scomparsa delle tradizioni alimentari locali e difendere i diritti di chi nutre la Terra. Questi valori condivisi tra l’associazione e NaturaSì sono alla base di una collaborazione che è molto di più di una semplice partnership commerciale. 

I motivi dell’alleanza tra NaturaSì e Slow Food

“L’obiettivo è un’ulteriore crescita del biologico, soprattutto in termini di qualità e di legame con la storia e la tradizione del territorio” – ha spiegato Fausto Jori, amministratore delegato EcorNaturaSì – “ci aspettiamo anche una spinta all’aumento della distribuzione di prodotti tradizionali tutelati da Slow Food con il risultato di farli conoscere ad un pubblico più esteso. E a trarne vantaggio saranno proprio i clienti, naturalmente, ma anche il territorio e il paesaggio”.

Le azioni di Slow Food

Dal 1999, attraverso il suo progetto dedicato ai Presidi, Slow Food sostiene infatti piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire. Ogni Presidio corrisponde a un prodotto della tradizione, che a sua volta si fa  portavoce di una comunità di produttori, della cultura e delle tecniche di produzione caratteristiche del territorio. Attualmente in Italia si contano 320 presidi, distribuiti in 20 regioni italiane, 50 dei quali biologici certificati. “I valori fondamentali dei Presidi sono la tutela della biodiversità, dei saperi produttivi tradizionali e dei territori. Il nostro impegno si rivolge anche a stimolare nei produttori l’adozione di pratiche agronomiche sostenibili, pulite, e a sviluppare anche un approccio etico al mercato.” spiega Francesco Sottile, del Comitato Esecutivo di Slow Food Italia. “Un progetto che si è sviluppato in tutto il mondo e che oggi tutela centinaia di prodotti dando una speranza a molti contadini e artigiani alimentari”.

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