Biscotti “amorevolmente impastati”, semplici come quelli che potremmo preparare a casa nostra, utilizzando pochi ingredienti, gli stessi che troviamo nella nostra dispensa: è questo il segreto – naturalmente dolce – di Gioia e Amore, i frollini nati dalla collaborazione di NaturaSì con l’Associazione La Grande Via, fondata dal Dottor Franco Berrino insieme a Enrica Bortolazzi. Fertile terreno d’incontro è la condivisione di valori comuni, quali l’importanza di un’alimentazione di qualità, fondata su un’accurata ricerca delle materie prime, che siano nutrimento per il corpo e per l’anima, e sulla riscoperta del gusto autentico degli alimenti. Sapori spesso dimenticati, perché nascosti dall’aggiunta di zuccheri e aromi artificiali alle ricette dei prodotti che siamo abituati ad acquistare.
Gioia e Amore conservano il sapore degli ingredienti con cui sono stati preparati: sono i biscotti che ciascuno di noi potrebbe preparare nella sua cucina e che si preparano in quella de La Grande Via, utilizzando pochi e semplici ingredienti, senza aggiungere burro né uova. Una sfida, anche dal punto di vista produttivo: non è semplice garantire la “tessitura” del biscotto senza utilizzare grassi di origine animale; ecco perché potrebbe apparire meno bello da vedere, così come è difficile ottenere friabilità senza perdere consistenza. Per questo, i biscotti presenti nel sacchetto – realizzato in carta certificata FSC – potrebbero frantumarsi più facilmente, rispetto ai biscotti tradizionali, “ma se troviamo un biscottino rotto, pazienza perché non contano sola la palatabilità e la dolcezza, ma la naturalezza e le sue caratteristiche per il nostro organismo”, spiega Monia Talenti, biologa nutrizionista de La Grande Via, specializzata proprio in pasticceria.
Gioia e Amore sono stati dolcificati con ciò che la natura ci mette a disposizione, senza zucchero bianco né zucchero di canna – estratti dalla pianta – ma utilizzando la frutta intera, in particolare uvetta e datteri, che non sono solo dolci ma hanno anche altre qualità, come il contenuto di fibre, micronutrienti, vitamine, antiossidanti… Anche in questo caso, non è stato facile trovare la giusta quantità per garantire una dolcezza omogenea. “In principio abbiamo usato l’uvetta intera ma ci siamo accorti che questo creava dei punti in cui la dolcezza del biscotto era molto accattivante e altri punti in cui sembrava più un cracker”, continua Monia Talenti. “Perciò abbiamo deciso di macinarne una parte (lasciando l’altra intera), insieme ai semi di girasole che conferiscono croccantezza al biscotto, rendendolo più piacevole al palato. “E poi – completa Simonetta Barcella responsabile della cucina de La Grande Via – abbiamo visto come mescolare tra loro gli ingredienti: creando una sorta di emulsione di uvetta, semi di girasole e olio che ci permetteva di ottenere un impasto più omogeneo”.
Dal gusto passionale ed esotico, Amore è preparato con cacao e cannella, dalle note intense e avvolgenti, ed è dolcificato con datteri: un biscotto che dà la carica e ci riconnette con le nostre energie interiori profonde. La scorza di limone, che ci ricorda i biscotti della nonna e il sapore delle cose buone fatte in casa, caratterizza invece Gioia, conferendogli fresche note agrumate, mitigate dalla dolcezza dell’uvetta. Entrambi preparati utilizzando esclusivamente farina di tipo 2, che conserva le fibre e le qualità del germe di grano, e semi di girasole, che conferiscono loro la giusta croccantezza, Gioia e Amore sono due frollini semplici, ma dal carattere deciso, ideali per soddisfare il palato con una piccola coccola.
Laureato in medicina e specializzato in Anatomia patologica; dopo un breve periodo di pratica clinica e patologica, si è dedicato all'epidemiologia dei tumori.
Dal 1975 al 2014 ha diretto il Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. È autore o co-autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche. Ha promosso lo sviluppo dei registri tumori in Italia e coordinato i registri tumori europei per lo studio della sopravvivenza dei malati neoplastici nei differenti Paesi e delle ragioni delle differenze di sopravvivenza (Progetto EUROCARE). Ha realizzato studi con la collaborazione di decine di migliaia di persone (Progetti ORDET ed EPIC), i cui risultati gli hanno consentito di promuovere sperimentazioni per modificare lo stile di vita allo scopo di prevenire i tumori e le altre malattie degenerative frequenti nel mondo occidentale, nonché le recidive in chi si è ammalato di cancro (progetti DIANA). Attualmente è responsabile del progetto MeMeMe, una sperimentazione clinica finanziata dallo European Research Council per prevenire l'incidenza delle malattie croniche associate all’età. Nel 2015 ha fondato l’Associazione La Grande Via per promuovere la prevenzione e la longevità in salute.
Dopo una lunga esperienza di insegnamento nella scuola dell'infanzia, nel 2010 consegue il diploma di cuoco a La Sana Gola. Continua la sua formazione visitando più volte Cuisine et Santé, centro macrobiotico ai piedi dei Pirenei. Collabora attivamente alle attività de La Grande Via, associazione fondata dal dott. Franco Berrino, dove è responsabile della cucina e si dedica alla preparazione dei pasti e alla conduzione dei corsi di cucina Macromediterranea.
Si forma come biologa nutrizionista e dopo qualche anno al servizio della scienza, si dedica anima e corpo alla sua grande passione: la nobile arte della pasticceria e i suoi segreti. Problemi di salute la avvicinano alla ricerca di soluzioni alimentari alternative alle cure farmacologiche tradizionali.
Abbraccia con curiosità e convinzione quanto divulgato dal Dott. Franco Berrino e studia con passione i vantaggi della dieta macrobiotica e Macromediterranea. Si è diplomata presso La Sana Gola come Terapista Alimentare e attualmente svolge la propria ricerca personale nella preparazione di dolci salutari senza zucchero e lavora con entusiasmo al fianco di Simonetta Barcella nella cucina de La Grande Via.